DOMENICA 22 SETTEMBRE 2024
IL RONDINAIO DAL SENTIERO DI VALLE BUONA
CONTESTO DELLA GITA
Con i suoi 1963m il Rondinaio è la quarta vetta dell’appennino lucchese, ed una delle più rilevanti di quello Tosco Emiliano; fa “coppia” con il vicino Rondinaio Lombardo con cui costituisce il versante Ovest della conca del Rondinaio.
Questa conca, orientata verso Nord, era la sede del più rilevante e duraturo ghiacciaio, e poi nevaio, dell’appennino Tosco Emiliano e, anche oggi, è possibile trovarci residui nevosi.
Vi si trovano i laghi Torbido, Turchino e le sorgenti del Rio delle Tagliole, questo, dopo aver ricevuto le acque del Torrente Scoltenna ed altri, prende il nome di Panaro.
Dal lato Lucchese la via principale di salita è il sentiero 00, per l’occasione noi percorreremo il “sentiero di Valle Buona” semi dimenticata traccia che percorre il versante Sud della dorsale della Borra al Fosso e della Cima Salaiola.
Questo sentiero prende il nome dal Canale di Valle Buona che origina dalla Sella del Rondinaio, ne caratterizza il versante Sud e riveste un interesse prevalentemente invernale, però tutti lo conoscono come Canale Segantini.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Ospedaletto 1300m/Segantini 1350m/Foce di Piaia 1700m/Rondinaio 1965m/Finestra del Rondinaio 1850m/Rondinaio Lombardo 1830m (eventuale)/Finestra del Rondinaio/Lago Turchino 1620m/Foce a Giovo 1670m/Rifugio Mercatello 1460m/Ospedaletto
Partiamo dalla località Ospedaletto raggiungibile con un breve tratto di sterrata dopo la Caserma Forestale Casentini ed imbocchiamo il sentiero 38 che abbandoniamo dopo poco per seguire una traccia sulla sinistra contrassegnata da qualche ometto di pietra.
Passata una zona con alberi caduti che ostacolano un poco il passaggio arriviamo al Canale di valle Buona (o Segantini) che dobbiamo traversare su fievoli tracce.
Oltrepassato il canale troviamo il punto più delicato di tutto il percorso: alcuni metri franati ed esposti superabili con la dovuta cautela.
Poi la traccia prosegue, non sempre chiara, risalendo in ambiente selvaggio la Borra al Fosso e il versante Sud della Cima Salaiola sbucando alla sella Piaia.
Qui ritroviamo il sentiero 38 che seguiamo brevemente in salita per lasciarlo poco dopo la fine del bosco, e ricollegarci con lo 00 raggiungendo la vetta del Rondinaio per la cresta Sud.
Dopo una doverosa sosta, il panorama è notevole, si procede scendendo alla Finestra del Rondinaio e poi lungo il crinale che lo congiunge al fratello minore, il Rondinaio Lombardo.
Tornati alla Finestra del Rondinaio caleremo verso i laghi Torbido e Turchino (con la sua fonte d’acqua ed il piccolo rifugio privato) per risalire a Foce a Giovo e quindi scendere al Rifugio Mercatello e Ospedaletto.
DATI TECNICI
La prima parte del percorso è di carattere esplorativo con un passaggio di pochi metri esposto e franato che richiede la massima cautela, la seconda parte è più tranquilla, con alcuni elementari passaggi rocciosi sulla cresta Sud del Rondinaio e il crinale del Rondinaio Lombardo.
Salita 1000.c.a. Discesa 1000m.c.a. Tempo netto 7-8 ore c.a. Difficoltà EE (escursionisti esperti)
Pranzo al sacco
Ritrovo ore 7.00 parcheggio di Viale Luporini, sosta caffè al bar pescatore a Ponte a Moriano.
Trasporto auto proprie; rimborso auto da liquidare direttamente all’autista auto per auto € 10.00
Quota: SOCI € 2; NON SOCI € 15.00
La quota corrisponde a rimborsi gestionali e assicurazione per i non soci.
Attrezzatura: scarponi da escursionismo, abbigliamento a strati, poncio e/o kway antivento e pioggia.
Iscrizioni online su questo link. https://docs.google.com/forms/d/1bMa6ou5t3zb7Xt1cx4njF_3V1BFze0HtvPEjmgUGZEw/viewform
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I direttori d’escursione si riservano di variare il programma in funzione di necessità contingenti.