Lo Stelvio e il Goldsee Trail

Da diverso tempo David (Maffo per tutti noi) mi parlava di questo famosissimo trail, riconosciuto da tutti come uno dei più spettacolari dell’intero arco alpino. L’estate scorsa, a fine agosto, abbiamo trovato il weekend adatto per andarlo a provare. Controllate le previsioni meteo, studiato il percorso e prenotata una camera d’albergo sul Passo dello Stelvio, restava solo da caricare tutto il necessario sulla mia auto e partire. E, così, venerdì 27 agosto ci muoviamo in direzione dell’Alto Adige.

All’arrivo al Passo dello Stelvio, nel pomeriggio

Nel pomeriggio arriviamo in albergo, sistemiamo le nostre cose e usciamo subito. Non che ci sia molto da vedere al Passo dello Stelvio. Andiamo, però, a cercare l’attacco del sentiero che, l’indomani, ci porterà all’imbocco del Goldsee Trail. Lo troviamo e ne facciamo un pezzo a piedi, scattando anche qualche foto. Si tratta di un sentiero abbastanza ripido, che in breve ci fa guadagnare un po’ di quota, arrivando in prossimità del rifugio Cima Garibaldi. Siamo a cavallo tra Italia e Svizzera in questo punto.

La scultura in memoria degli Alpini caduti in guerra

Il panorama è fantastico. Il ghiacciaio dell’Ortler si trova lì davanti a noi, mentre una scultura metallica ci ricorda che le vette che circondano il Passo dello Stelvio furono grandi protagoniste nel corso della prima guerra mondiale: il gruppo dell’Ortles – Cevedale fu il fronte occidentale dei combattimenti che videro coinvolti i nostri soldati. 

Panorama dal rifugio Cima Garibaldi

Il mattino seguente ci svegliamo prestissimo, per partire alle prime luci del giorno. Questo perché, per evitare problemi di “traffico” tra i diversi fruitori di questo sentiero, ai cicloescursionisti in MTB viene chiesto di raggiungere il rifugio Forcola entro le ore 10 del mattino. Mentre la seconda parte di sentiero, quella che prosegue oltre il rifugio, non ha nessuna restrizione per le MTB.

David all’inizio del Goldsee Trail

Fatta un’abbondante colazione, usciamo dal tepore dell’albergo per assaporare il freddo pungente del primo mattino. La temperatura, infatti, è di alcuni gradi sotto lo zero; siamo a fine estate ed è normale a queste quote. La sensazione di freddo passa quasi subito. Ci basta, infatti, percorre i primi metri del trail, far scorrere il sentiero sotto le nostre ruote e ammirare i maestosi panorami per restare a bocca aperta. A dire la verità, io ho qualche problemino: non sono molto abituato a queste quote e, soprattutto, a passarci diverse ore. Mi sono svegliato, infatti, con un fastidioso mal di testa ed anche in sella mi sento impacciato e rallentato nei movimenti. Questo malessere e queste sensazioni mi accompagneranno per un bel po’. David, invece, sta bene e si gode molto di più i primi chilometri del Goldsee Trail.

Ancora David, sul primo tratto flow del trail

Durante la discesa verso il rifugio Forcola, l’esposizione verso valle è sempre marcata e la tecnicità del sentiero aumenta, senza diventare mai impossibile. Incontriamo pochi escursionisti a piedi che procedono nella direzione opposta alla nostra. Noi, prontamente, li facciamo passare dandogli la precendenza.

Panorama lungo il Goldsee Trail

Giunti al rifugio decidiamo di fermarci, prendiamo un thè per scaldarci per poi proseguire. Ora il sentiero procede a mezzacosta in un continuo susseguirsi di “sali e scendi”, restando sempre molto interessante dal punto di vista del panorama e degli ambienti attraversati. Tratti in cui pedaliamo in boschi di abeti e larici, si alternano a tratti in cui lo sguardo spazia sulla Val Venosta che, con i suoi numerosi e ordinati frutteti, vista dall’alto, sembra un grande mosaico.

In entrmbe le foto: la Val Venosta vista dall’alto

Scendendo ancora e avvicinandosi alla valle, il sentiero torna ad essere abbastanza tecnico e molto bello da guidare, forse anche più della prima parte. Arriviamo a Prato allo Stelvio dopo 27 interminabili chilometri quasi tutti in discesa. Già abbastanza stanchi, parecchio polverosi e affamati. Ci fermiamo, quindi, a mangiare qualcosa in un bar/alimentari in paese prima di ripredere la strada asfalta per il Passo dello Stelvio. Sì, avete capito bene. Niente shuttle, niente servizio di trasporto bici. Ce ne torniamo all’albergo con le nostre gambe, affrontando i 48 tornanti in sella alle nostre pesanti MTB in mezzo ad una nutrita schiera di ciclisti da strada con le loro “specialissime” da pochi chilogrammi di peso. Alla fine giungiamo al passo (gli ultimi due o tre chilometri li facciamo sotto una leggera nevicata), dove le persone sono pronte a salutarti e applaudirti solo per il fatto di essere arrivato lì con le tue forze. Doppia soddisfazione. La nostra avventura è giunta al termine, ora è il momento di una doccia calda e di una bella birra.

Testo e foto di Elia Serafini

Se vuoi saperne di più sul Gruppo MTB CAI Lucca e sulla sua attività, visita: mtbcailucca.blog.spot.com

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Testo informativa estesa sull'uso dei cookie

Il presente sito web utilizza cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza di uso delle applicazioni online. Il presente documento fornisce informazioni sull'uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati dal sito e su come gestirli.

Definizioni

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati dagli utenti inviano ai loro terminali, ove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva. I cookie delle c.d. "terze parti" vengono, invece, impostati da un sito web diverso da quello che l'utente sta visitando. Questo perché su ogni sito possono essere presenti elementi (immagini, mappe, suoni, specifici link a pagine web di altri domini, ecc.) che risiedono su server diversi da quello del sito visitato.

Tipologie di cookie

In base alle caratteristiche e all'utilizzo dei cookie si possono distinguere diverse categorie:

Cookie di "terze parti"

Visitando il presente sito web si potrebbero ricevere cookie da siti gestiti da altre organizzazioni ("terze parti"). Un esempio è rappresentato dalla presenza dei "social plugin" per Facebook, Twitter, Google+ o LinkedIn, oppure sistemi di visualizzazione di contenuti multimediali embedded (integrati) come ad esempio Youtube, Flikr. Si tratta di parti generate direttamente dai suddetti siti ed integrati nella pagina web del sito ospitante visitato. La presenza di questi plugin comporta la trasmissione di cookie da e verso tutti i siti gestiti da terze parti. La gestione delle informazioni raccolte da "terze parti" è disciplinata dalle relative informative cui si prega di fare riferimento. Per garantire una maggiore trasparenza e comodità, si riportano qui di seguito gli indirizzi web delle diverse informative e delle modalità per la gestione dei cookie.

Durata dei cookie

Alcuni cookie (cookie di sessione) restano attivi solo fino alla chiusura del browser o all'esecuzione dell'eventuale comando di logout. Altri cookie "sopravvivono" alla chiusura del browser e sono disponibili anche in successive visite dell'utente. Questi cookie sono detti persistenti e la loro durata è fissata dal server al momento della loro creazione. In alcuni casi è fissata una scadenza, in altri casi la durata è illimitata.

Gestione dei cookie

L'utente può decidere se accettare o meno i cookie utilizzando le impostazioni del proprio browser. Attenzione: con la disabilitazione totale o parziale dei cookie tecnici potrebbe compromettere l'utilizzo ottimale del sito. La disabilitazione dei cookie "terze parti" non pregiudica in alcun modo la navigabilità. L'impostazione può essere definita in modo specifico per i diversi siti e applicazioni web. Inoltre i browser consentono di definire impostazioni diverse per i cookie "proprietari" e per quelli di "terze parti". A titolo di esempio, in Firefox, attraverso il menu Strumenti->Opzioni->Privacy, è possibile accedere ad un pannello di controllo dove è possibile definire se accettare o meno i diversi tipi di cookie e procedere alla loro rimozione. In internet è facilmente reperibile la documentazione su come impostare le regole di gestione dei cookies per il proprio browser, a titolo di esempio si riportano alcuni indirizzi relativi ai principali browser:

Chiudi